Di come la pastiera di grano sia indispensabile sulle tavole napoletane, preparate a festa per la Pasqua, vi ho già parlato qui.
Di come, invece, la pastiera di maccheroni, detta anche pizza e maccarun, faccia da antagonista a quella di grano, vi ho raccontato qui. Per questo, quando ho visto che a sto giro del quanti modi di fare e rifare siamo tutte ospiti di Francesca, non ho avuto dubbi: avrei fatto l'impossibile per esserci.
La pastiera di maccheroni di Francesca rappresenta un dolce della tradizione, è una di quelle ricette che solo a leggerle ti sembra di sentirne il profumo. E che profumi!!! Quello dolcissimo del fior d'arancio, a cui io ho aggiunto dell'anice, immancabile nella collaudatissima pastiera di grano della mia cara zia Maria!
Diciamo pure che viste le mie origini, stavolta partivo avvantaggiata. L'unica variante (a parte l'aggiunta dell'anice) che mi son permessa di apportare alla versione di Francesca è stata utilizzare dei capellini integrali con grano saraceno: la nota rustica di questi capellini si sposa egregiamente con il fior d'arancio!!!!
E a proposito di origini, questa volta penso proprio sia doveroso fare una riflessione su quanto accaduto a Napoli alla città della scienza.
Quale donna di scienze, nelle cui vene scorre sangue campano, sono affranta e dispiaciuta. Ciò che mi auguro è che il lavoro di tutti coloro che hanno preso parte a quello straordinario progetto che solo a fino a ieri notte rappresentava una realtà culturalmente all'avanguardia, possa risorgere dalle ceneri, al più presto possibile.
E forse sarebbe meglio non aggiungere altro.
Ingredienti
250 gr di capellini integrali al grano saraceno
500 ml di latte
500 gr di zucchero
4 uova grandi
1 cucchiaio di strutto
50 g pezzetti di cedro canditi
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaio di acqua di fiori d'arancio
1 cucchiaio di liquore all'anice
strutto e farina per la teglia
- Cuocere i capellini in abbondante acqua bollente a cui è stato aggiunto un cucchiaino di sale
- Quando sono al dente toglierli dal fuoco e colare l' acqua, avendo l'accortezza di lasciarne tanta da coprire i capellini.
- Aggiungere le uova battute e tutti gli altri ingredienti. Amalgamare bene il tutto.
- Imburrare e infarinare una teglia (per me 26 cm di diametro) rotonda e versarvi dentro il composto.
- Cuocere in forno caldo a 200° per un'ora.
Ah, dimenticavo non mancate all'appuntamento di questo fantastico gioco virtuale del mese prossimo. Per l'occasione apro le porte virtuali della mia cucina, con la ricetta che trovate qui!
Buon giorno Spery e ben ritrovata!
RispondiEliminaOggi nelle nostre bellissime cucine aleggiano profumi fioriti ed deliziosi aromi pasquali!
Che meraviglia anche la tua versione della Pastiera di maccheroni, grazie per averla preparata con noi!
Colgo l'occasione per augurare a te e famiglia una buona Pasqua.
Ti ricordo il prossimo appuntamento, da non mancare assolutamente, del 6 di aprile con gli Strangula prievet' di Spery.
Un abbraccio
Cuochina
Deve essere talmente gustosa, grazie!!
RispondiEliminabellissima mi piace questa variazione con la pasta integrale di grano saraceno
RispondiEliminaChe bella ti è uscita! :D Mi mettono allegria queste preparazioni perchè sanno di picnic e bella stagione! Complimenti!!
RispondiEliminaHai ragione, un vero disastro quello che è accaduto alla città della scienza.....siamo davvero affranti...
RispondiEliminaPer quanto riguarda la tua pastiera è adorabile la scelta del grano saraceno!!! strepitosa!!!
ps. non vedo l'ora di provare la tua ricetta il prossimo mese!!!
sull'incendio alla Città della scienza io non aggiungo altro, purtroppo fino a che mafia e camorra faranno da padrone in questo Paese, saranno difficili tante cose, stop....bella la tua versione con il grano saraceno, sono appassionata di questo grano, lo metto un po' ovunque come la farina di segale...un saluto, ci vedremo nella tua cucina
RispondiEliminaIo ne avrei di cose da dire su quanto successo alla Città della Scienza.... ma sorvoliamo va....
RispondiEliminaLa tua pastiera intanto è bellissima... e non vedo l'ora che arrivi il prossimo mese per partecipare con la tua bella ricetta... sai, è uno dei miei piatti preferiti... li preparo proprio spesso... anche se da noi si chiamano Cavatieddi! :-)
Un'altra versione fantastica! Complimentissimi!
RispondiEliminahttp://lemilleunapassione.altervista.org/
non l'ho mai sentita la pastiera di maccheroni e meno male che ci siete voi;-)
RispondiEliminaper quanto riguarda la Città della scienza anche io ho espresso il mio parere oggi sul blog, forse un pò meno diplomatico....
altra particolarità, il liquore all'anice! che profumino!! ciaoooo
RispondiEliminaCon il grano saraceno e' bellissima. Non mancherò il mese prossimo ciao ciao.
RispondiEliminaInteressante con la pasta di grano saraceno.
RispondiEliminaMi unisco al tuo dispiacere per l'incendio della città della Scienza, speriamo che possa risorgere.
che brava che sei! Hai avuto una splendida idea con il grano saraceno
RispondiEliminaun abbraccio
Tiziana
Complimenti per la tua versione di questa pastiera!!
RispondiEliminaMi associo ai tuoi commenti sul rogo alla citta della scienza, speriamo che si possa recuperare senza aspettare i tempi biblici a cui siamo abituati in ogni situazione d'emergenza....
Il tocco del grano saraceno è da intenditrice, eccellente preparazione.
RispondiEliminaPer tutto il resto, incrociamo le dita, nella situazione attuale non c'è che da fidarsi delle proprie dita.
la Città della scienza non l'ho mai visitata....sono una donna di scienze che e` andata via da Napoli prima che l'aprissero....concordo su tutto slla pastiera....simpaticissa con gli spaghrtti integrali.....
RispondiEliminaCom gli gnocchi mi inviti a nozze....
francesca
Ciao Spery,
RispondiEliminabellissima la tua pastiera con capellini di grano saraceno.
Buona Pasqua!
Ciao Spery ottima la tua pastiera! Anche io sono rimasta colpita dall'incendio alla Città della Scienza, sembra che in Italia, questi incendi scoppino un po' troppo frequentemente qua e là (Bari, Venezia, Napoli...) e quando non ci sono incendi, le cose crollano per l'incuria. C'è da essere davvero preoccupati per il nostro patrimonio culturale.
RispondiEliminaCi vediamo da te il 6 aprile, intanto buona pasqua, bacione
Dev'essere buonissima con i cappellini di grano saraceno, da rifare :-) Mi unisco al tuo pensiero e come dice Anna, incrociamo le dita per un immediata ricostruzione! Un abbraccio
RispondiEliminavariante con fibre...e brava Spery idea particolare...
RispondiEliminacapisco il tuo dispiacere per la città della scienza, era un punto di riferimento, anche una mia collega era stata ad un convegno e proprio oggi se ne parlava...una realtà unica ..un vero peccato!
Un bacione e il prossimo mese siamo da te...nella tua cucina! bacioni
La pastiera integrale mi piace proprio...penso che il sapore venga esaltato ancor di più.
RispondiEliminaMi addolora la perdita della città della scienza....
mai vista una pastiera simile, da provare!! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaEhi Spery ma che bella versione questa pastiera di maccheroni!!!
RispondiEliminaDa noi é un po' diversa ma comunque abbiamo in comune gli stessi aromi
Mannaggia a me quando ero piccola e non volevo mai mangiarla perché nella mia testolina c'era la convinzione che zucchero e pasta non andavano d'accordo e prevenuta non osavo neppure assaggiarla
Ora é la volta buona di prepararla e gustarmela come si deve!!!
Per la città della scienza la questione è veramente assurda! Quante cose distrutte....
RispondiEliminaLa ricetta è fantastica, sai anche io ,come Antonietta, da piccola non la volevo assaggiare poi purtroppo ho superato questa fase di gran lunga.
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Buona serata