mercoledì 3 agosto 2011

Terzo Contest Molino Chiavazza: Pizza di crema e amarene

Un’altra fantastica iniziativa del Molino Chiavazza e io non potevo non partecipare, specialmente dopo essermi meritata una bella menzione, al termine del precedente contest.
Questa volta il tema è “crostate e crostatine”, con frutta fresca, marmellate e/o creme, con l’obiettivo di andare alla ricerca di profumi e sapori originali di ricette locali.


Se ad una prima lettura, la cosa può sembrare semplice, quando si è trattato di andare a scovare nella tradizione, il gioco si è fatto abbastanza complicato. Poi girando tra le pagine di un libro di pasticceria napoletana, si è accesa una lampadina: Pizza di amarene! Sì, è proprio la ricetta giusta, può fare al caso mio! Si tratta di una sorta di crostata goduriosissima, fatta con la tipica frolla napoletana, quella a base di strutto, di cui ho parlato anche qui. Lo strutto, detto anche 'nsogna, nella pasticceria napoletana, trova un vastissimo impiego. Le vecchie massaie lo utilizzavano tantissimo e la sostituzione con il burro può considerarsi un vezzo moderno. Nelle stesse sfogliatelle lo si trova come ingrediente principale dell’involucro esterno. Effettivamente il sapore di questa frolla è completamente diverso dalla frolla a base di burro e soprattutto è una frolla dalla friabilità unica. Per questa preparazione abbiamo utilizzato la farina con amido del Molino Chiavazza. La presenza dell’amido aiuta ad ottenere la giusta consistenza all’impasto e indebolisce ulteriormente il glutine.
Pizza di amarene, dunque! Frolla, doppio strato di crema, con al centro uno strato di marmellata di amarene e amarene sciroppate. Eppure questo dolce si intreccia a doppio filo con la sfogliatella. Rappresenta la versione frolla della S. Rosa, la sfogliatella riccia con un interno di crema ed amarene. E se leggendo questo post vi dovesse venire in mente il pasticciotto, tenete presente che quest'ultimo è la versione monoporzione della pizza di amarene! Sperando di aver centrato l’obiettivo del contest e di avervi regalato, ancora una volta, un po’ di tradizione, vi lasciamo con questo dolce dai profumi meravigliosi.



Ingredienti per la frolla
250 gr di zucchero semolato
3 uova intere
3 tuorli
390 gr di strutto
1 pizzico di sale
zeste di arancia
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

Ingredienti per la crema
4 uova intere
200 gr di zucchero
130 gr di farina 00 Molino Chiavazza
800 ml di latte Alta Qualità
200 ml di panna Hulalà
1 pizzico di sale
zeste di un limone

Altri ingredienti
Amarene sciroppate Toschi
400 gr di marmellate di amarene

  • Innanzitutto preparare la frolla, lavorando, dapprima, in una ciotola lo strutto con lo zucchero, le zeste d’arancia, il sale e l’estratto. Lavorare fino ad ottenere un composto cremoso e leggermente spumoso.
  • Aggiungere le uova e i tuorli, uno per volta e aggiungere il successivo solo quando il precedente è stato ben assorbito.
  • Aggiungere la farina, tutta in un colpo, amalgamarla all’impasto, velocemente e fino ad ottenere un impasto di briciole, che andranno compattate in un panetto sul piano da lavoro.
  • Questa operazione deve essere eseguita molto velocemente, altrimenti lo zucchero “brucia” l’impasto!
  • Avvolgere il panetto con della pellicola e riporre in frigo per almeno un paio d’ore.



  • Prepariamo la crema. Grattugiare le zeste del limone e metterle in infusione nel latte e panna per 30 minuti. Portare a bollore il latte e la panna con le zeste; appena accenna a bollire spegnere e lasciare intiepidire.
  • A parte lavorare le uova con lo zucchero e il sale, fino ad ottenere un composto chiaro e leggermente spumoso. Aggiungere la farina a cucchiaiate, passandola al setaccio. Lavorare bene.
  • Aggiungere il composto di latte e panna tiepido, un po’ per volta, in modo che il composto di uova, zucchero e farina si sciolga pian piano. Così facendo non dovrebbero formarsi grumi.
  • Mettere il composto sul fuoco  basso e cuocere la crema mescolando continuamente e sempre nello stesso verso. Quando la crema inizierà ad addensarsi aumentare la velocità di mescolamento e alzare la fiamma. 
  • Quando la crema si sarà addensata togliere dal fuoco e porre il composto in una ciotola di acciaio. Per evitare la formazione della “pellicina”sulla superficie della crema, dovuta al raffreddamento, si può spolverizzare la crema con zucchero semolato, oppure richiudere la ciotola con della pellicola a contatto della superficie della crema.

  • Composizione del dolce: Stendere la frolla di un disco sottile, con il quale si andrà a rivestire una teglia di 40 cm di diametro.
  • Adagiare all’interno metà della crema in uno strato piuttosto consistente.
  • Ricoprire con uno strato di marmellata di amarene, sul quale andranno adagiate le amarene sciroppate.
  • Aggiungere ancora uno strato di crema e ricoprire con un ultimo strato di frolla, che farà da coperchio alla nostra crostata.
  • Cuocere in forno statico a 180° per 1 ora circa o comunque fino a completa doratura. Sfornare e lasciare intiepidire. E’ preferibile gustarla il giorno dopo la preparazione.