Attenti a non confonderli con gli agnolotti e se volete sapere veramente tutto su questo meraviglioso primo piatto, non vi resta che fare un giro qui e qui.
La mia versione è un po' legata al territorio in cui vivo. L'autunno, ci ha spalancato ormai le sue porte anche se le temperature ci fanno ben sperare che il freddo sia ancora lungo da venire.
Protagonista dell'autunno culinario veneto è l'oca, che in questi periodi inizia a far capolino dai banconi dei macellai, ma che trova il suo massimo consumo nel giorni di San Martino.
Diciamo che ho voluto un po' anticipare i tempi, così reduce da un giro in macelleria, dove faceva bella mostra di sé una bella coscia d'anatra, ho pensato bene di utilizzarla come ripieno dei miei ravioli, insieme a della freschissima ricotta. Ho scelto di condirli con burro nocciola e salvia: il burro esalta il gusto dell'anatra senza coprirne o alterarne il sapore deciso.
Il procedimento che ho utilizzato per la sfoglia e per la realizzazione dei ravioli è lo stesso utilizzato da Elisa qui. Mi son divertita un sacco nella realizzazione di questo piatto: sfogliare rilassa e fare plin plin è uno spasso! Provate e poi mi direte!
Ingredienti per 4 persone
per la pasta
200 g di farina di grano tenero 0
1 uovo intero (grande)2 tuorli (grandi)
- Sul tavolo da lavoro, disporre la farina a fontana e rompervi all'interno le uova. Mescolare i due ingredienti e impastare fino ad ottene un composto liscio e compatto.
- Coprire con pellicola e far riposare per una trentina di minuti.
Per il ripieno
una coscia d'anatra da circa 500 g
una piccola cipolla bianca
50 g di sedano
alloro qb
salvia qb
2 chiodi di garofano
100 g di ricotta
sale fino qb
pepe nero qb
noce moscata qb
30 gr di parmigiano grattugiato
100 g di ricotta
sale fino qb
pepe nero qb
noce moscata qb
30 gr di parmigiano grattugiato
- Preparare un brodo, mettendo la coscia d'anatra in una pentola con abbondante acqua salata, con l'alloro, il sedano e la cipolla, in cui saranno stati inseriti i chiodi di garofano.
- Lasciar cuocere circa un'ora, fino a che l'anatra sarà cotta e sarà possibile sfilacciarla.
- Togliere la coscia d'anatra dal brodo, eliminare la pelle e sfilacciare la carne. Lasciar freddare.
- Filtrare il brodo e tenerlo da parte.
- In un mixer, porre la carne dell'anatra, la ricotta, il parmigiano, noce moscata e il pepe.
- Azionare il mixeralla massima velocità, fino ad ottenere un composto omogeneo. Questo sarà il ripieno dei ravioli.
- Tirare la sfoglia con la nonna papera, il più sottile possibile.
- Adagiare il ripieno sulla sfoglia in piccole quantità, distanziandole l'una dall'altra.
- Piegare la sfoglia e pizzicare la pasta tra una piccola quantità di ripieno e l'altra.
- Tagliare i ravioli con la rotella, partendo dalla parte chiusa e muovendosi verso i due lembi sovrapposti.
- adagiare i ravioli pronti su di un canovaccio, spolverizzato di semola.
- Spolverizzare con semola anche i ravioli, in modo da evitare che si attacchino al canovaccio o che asciughino troppo.
- Cuocere i ravioli abbondante acqua salata, a cui va aggiunto il brodo filtrato, e condirli con salvia e burro nocciola, ottenuto seguendo il procediemnto di seguito descritto.
Per il condimento
50 gr di burro
salvia qb
- Per il burro nocciola, scaldare il burro a fiamma bassissima, fino a che questo inizia ad assumere una colorazione nocciola. Spegnere immediatamente e unire al burro della salvia spezzettata.
Con questa ricetta partecipo all'MTC di settembre
Ottima reinterpretazione :-) Anche qui con l'autunno si iniziano a vedere le prime oche sui banchi di macelleria, forse fino a Natale, ma non ho ancora avuto il coraggio di cucinarla. L'anatra sì, a volte ce la concediamo e questa è sicuramente una splendida declinazione.
RispondiEliminaUn abbraccio
grazie, Vale! Spero tutto proceda per il meglio. Mi raccomando tienici informati!
EliminaBaci
spery
ps: per la mia esperienza, un buon cesareo è sicuramente meglio di un brutto parto naturale!
per il confezionamento brava. bravissima!!! davvero 10 e lode :-)
RispondiEliminaper il ripieno... mai assaggiato, dovrei venire nel veneto :-)
cara, se passi di qui avvisami pure! Te li faccio trovare pronti!
Eliminagrazie
Spery
Ehi Spery, ma lo sai che me l'aspettavo l'anatra nel ripieno!?!
RispondiEliminaIo fino a un paio di giorni fa mi sono sentita un po' in difficoltà, visto che non è tradizione campana la pasta ripiena, ma poi è arrivata l'illuminazione.
A breve vedrai che combineremo!!!
Comunque, come sempre, hai fatto un'interpretazione magistrale di questo MTC!!!
Bella e piena di sapori intensi!!!
Resto in attesa, con ansia!
EliminaA presto
spery
Meravigliosi questi ravioli!!!!
RispondiEliminaGrazie, giuliana!
Eliminaun bacio
Spery
Bravissima Spery! ottima idea il ripieno con l'anatra, dal sapore così particolare che hai saputo valorizzare benissimo nei tuoi ravioli, perfetti in tutto! bacioni!
RispondiEliminaTroppo buona, Francy!!!
Eliminagrazie
Spery
Bravissima Spery! ottima idea il ripieno con l'anatra, dal sapore così particolare che hai saputo valorizzare benissimo nei tuoi ravioli, perfetti in tutto! bacioni!
RispondiEliminaVero che è divertente? Basta prenderci la mano e poi diventa davvero un bel passatempo :)
RispondiEliminaMa facciamo i seri: l'idea dell'anatra nel ripieno mi piace molto e mi piace l'idea di bollirla, perché mi sa proprio di utilizzo degli ingredienti al 100%, di quello che era la cucina povera di un tempo. Anche il burro nocciola è una cosa che mi fa impazzire perché ha un profumo e un sapore che son perfetti per la pasta ripiena: se poi il ripieno è di questo tipo, penso che il connubio sia perfetto. Grazie!
grazie a te, Elisa. Con questa ricetta,ci ha fatto scoprire un territorio e una tradizione, che meritano davvero tanto!
Eliminabaci e a presto
Spery
Grandissimo ripieno, ho assaggiato l'oca al salone del gusto e sono rimasto innamorato.......
RispondiEliminaRavioli perfetti
A Presto
La distrazione mi appartiene e la porterò sempre con me.
RispondiEliminaIl commento sopra e' Mio.
:-)
"Mi piacciono le persone distratte, è un segno che hanno delle idee e che sono buone: i malvagi e gli sciocchi hanno sempre presenza di spirito"
EliminaCharles Joseph de Ligne, Scritti militari, letterari e sentimentali, 1795-1811
ps: lo avevo intuito! Un saluto alle tue donne!
Qui purtroppo è difficile trovare l'anatra e mi dispiace un sacco, perché l'adoro e perché è possibile farne piatti come questo.
RispondiEliminaFabio
anch'io mi soffermo sulla cottura dell'anitra, che è l'aspetto che più mi ha colpito, in una ricetta che mi sta intrigando molto, da qualsiasi parte la consideri. Elisa ne ha sottolineato il rapporto con la storia, io ne apprezzo un aspetto più tecnico, vale a dire quella morbidezza che è propria dei bolliti e che è perfetta per assicurare un ripieno dalla giusta umidità. Il brodo aromatico è un tocco di gran classe. molto, molto, mooooolto bene ;-)
RispondiEliminagrazie, Ale! per i complimenti, ma soprattutto grazie per il magnifico lavoro che c'è dietro questa bella iniziativa. Il fatto di bollire l'anatra non solo rende il ripieno umido al punto giusto, ma la sgrassa, rendendola anche più digeribile.
Eliminaa presto
spery
Sei stata bravissima ed originale, immagino il meraviglioso sapore del ripieno, ottimo piatto della domenica!!!
RispondiEliminaUn abbraccio, buona serata!!!
Complimenti, ottimo primo con un ripieno squisito e particolare! Un abbraccio!
RispondiEliminaSto vedendo ravioli con ripieni più gustosi!!!Mi piace anche la tua versione.. devono essere otimi!e poi.. son perfetti..Io uso uno stampo per ravioli..non son brava con questa tecnica del plin! smack e buon w.e.
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