"Mamma, mi go fame!"
"COSA?"
"MI - GO- FA- ME!!!! "
Bella lei, tre anni di femmina che torna a casa da scuola e inizia a parlare in veneto come se nulla fosse!
E vista la mia faccia tra il perplesso e il confuso, lei cosa fa? Lo spelling!!! Roba da non crederci!
E vista la mia faccia tra il perplesso e il confuso, lei cosa fa? Lo spelling!!! Roba da non crederci!
Secondo voi quale potrà mai essere la reazione di una mamma cresciuta, gastronomicamente parlando, a "pan' e pummarola" ?
Una gran bella risata, dopo, però, essermi ripresa dallo shock!!!
Beh, piccola veneta, con influenze profondamente meridionali, cresce!
Cresce e si adatta al territorio. Come tento di fare anch'io da un po' di anni.
Spesso mi riesce, altre volte un po' meno, ma del resto ogni essere umano porta con sé un bagaglio di esperienze che inevitabilmente influenzano la nostra quotidianità.
Spesso mi riesce, altre volte un po' meno, ma del resto ogni essere umano porta con sé un bagaglio di esperienze che inevitabilmente influenzano la nostra quotidianità.
Ma più che di influenze, oggi parlerei di contaminazioni.
Sì, il termine giusto per la ricetta di oggi è "contaminazione".
Sì, il termine giusto per la ricetta di oggi è "contaminazione".
È da tempo che ogni mese seguo l'Mtc, a mio avviso il più bel gioco virtuale tra foodbloggers, mai venuto alla luce. Un' incredibile genialata, grazie alla quale, chi va a dare una sbirciata, non può che arricchire le sue conoscenze culinarie. Chi, invece, decide di prender parte al gioco ha la straordinaria occasione di confrontarsi con appassionatissime fanciulle che hanno fantasia e creatività da vendere e ai fornelli riescono a compiere miracoli.
Ma come ogni esperienza, c'è bisogno che i tempi siano maturi per poterla vivere appieno. E stavolta, complici l'anno nuovo e i buoni propositi, ho capito che i tempi eran maturi sul serio.
Ed è così che oggi arriva il mio primo Mtc!
La ricetta di questo mese? I pici toscani di Patty di Andante con gusto.
Bellissima ricetta quella di Patty. Il suo post è intriso di tradizioni locali e sembra quasi di scorgere, dietro al suo piatto, le mille sfumature di ocra della terra di Siena.
Ed è così che oggi arriva il mio primo Mtc!
La ricetta di questo mese? I pici toscani di Patty di Andante con gusto.
Bellissima ricetta quella di Patty. Il suo post è intriso di tradizioni locali e sembra quasi di scorgere, dietro al suo piatto, le mille sfumature di ocra della terra di Siena.
Lo scopo del gioco resta quello di rivisitare il piatto, lasciando a questo la sua connotazione di piatto rustico e arricchendolo con contaminazioni del territorio di appartenenza.
Ed io, pur rimanendo piacevolmente influenzata dalle mie origini, faccio l'ennesimo tentativo di adattamento, arricchendo i favolosi pici toscani con due prodotti di nicchia del territorio che mi ospita.
L'idea mi è venuta camminando a Venezia, al Ponte dei Pugni, dove tutte le mattine mi incanto a guardare.
L'idea mi è venuta camminando a Venezia, al Ponte dei Pugni, dove tutte le mattine mi incanto a guardare.
Quel banco di frutta e verdura in barca sul canale è sempre un tripudio di colori .
È sul quel ponte che mi si è accesa la lampadina: radicchio e soppressa!!!
È sul quel ponte che mi si è accesa la lampadina: radicchio e soppressa!!!
Un connubio speciale, in cui due eccellenze di questo ricco territorio, si sposano egregiamente. E se proprio gradite quel tocco in più spolverizzate con del Montasio stravecchio e beveteci su del vino Raboso.......non resisterete e di sicuro direte: "Mi go fam!"
Per i pici ho eseguito la ricetta di Patty passo passo, che riporto qui di seguito
Per i pici (ingredienti per 4 persone)
200 gr di farina 00
100 gr di farina di semola rimacinata
2 generosi cucchiai d’olio extra vergine
1 pizzico di sale
mezzo bicchiere circa di acqua
Per il sugo al radicchio e soppressa veneta
200 gr di radicchio tardivo sminuzzato
100 gr di soppressa veneta tagliata a tocchetti
30 gr di cipolla bianca di Chioggia
25 gr di olio evo Dante 100% italiano
mezzo bicchiere di Raboso
sale qb
Con questa ricetta partecipo per la prima volta all'MTChallenge, la cui ricetta del mese e "I pici"
- Fare la fontana con le due farine miscelate.
- Versare l’olio, il pizzico di sale e versare lentamente l’acqua, incorporando la farina con una forchetta.
- Man mano che i liquidi assorbiranno farina, non sarà più possibile procedere con la forchetta, per cui bisognerà impastare con energia, utilizzando il palmo delle mani vicino ai polsi. Se necessario, aggiungete acqua o farina.
- Impastare fino ad ottenere una pasta liscia, vellutata e abbastanza morbida.
- Fate riposare l'impasto per circa mezzora, ricoperto da pellicola.
- Passato questo tempo, i pici vanno filati. Per tale operazione seguire la spiegazione dettagliata di Patty qui.
Per il sugo al radicchio e soppressa veneta
200 gr di radicchio tardivo sminuzzato
100 gr di soppressa veneta tagliata a tocchetti
30 gr di cipolla bianca di Chioggia
25 gr di olio evo Dante 100% italiano
mezzo bicchiere di Raboso
sale qb
- In una padella piuttosto capiente, porre l'olio, la cipolla e la soppressa e far cuocere per circa 5 minuti a fuoco medio, mescolando spesso.
- Aggiungere il radicchio sminuzzato e appena questo risulterà appassito, aggiungere il vino e far evaporare a fiamma alta.
- Abbassare la fiamma e aggiustare di sale. Continuare la cottura ancora per 5 minuti con coperchio e se dovesse essere necessario, utilizzare l' acqua di cottura dei pici per evitare che il sugo si asciughi molto.
- Cuocere i pici in acqua bollente e scolarli.
- Condire la pasta con il sugo, amalgamando ben bene e facendo saltare il tutto in padella per pochi istanti.
- Se di gradimento, spolverizzare con del Montasio stravecchio.
Con questa ricetta partecipo per la prima volta all'MTChallenge, la cui ricetta del mese e "I pici"
ostregheta che boni che i g'ha da essar sti bigoli...a ma no iè bigoli?!!cossa che i s' è sti piccci?ma i me par bonissimi;)un baso
RispondiEliminaOPS!!! Era aperto il profilo di Stefano!!!
RispondiEliminaOra eccomi............
I bambini si adattano incredibilmente e incredibilmente sono sorprendenti agli occhi di noi genitori;a volte con quelle espressioni nuove che adoperano, sembrano dei piccoli adulti che a sentirli ti viene anche da ridere.
Oh Spery cara benvenuta all'MTC
Bella questa ricetta:un connubio di sapori rustici,che si fondono in maniera sublime.
Sinceramente cercavo anche un tocco campano, ma ciò significa che ti senti integrata alla terra che ti ospita quanto la tua Lulù.
In bocca al lupo!!!
Mi sembra tutto perfetto, ci piacciono molto le contaminazioni: BENVENUTA Spery!!!! Grazie di essere arrivata tra noi. Buona serata
RispondiEliminaciò, cosa fetu su i se spettacolari sti qua e te disarò che hge gavevo quasi rivà anca mi ahahhahaahhaahah
RispondiEliminabravissima tesoro
beh quel piattino lo mangerei subito adesso per colazione
RispondiEliminatroppo forte la tua piccola che parla il dialetto veneto
i miei genitori erano di origine veneta e leggendo il tuo post mi sono divertita
un bacione
Questo Go Fame a me piace troppo!!!!!!!
RispondiEliminaQuesta ricetta a differenze delle altre nordiche mi piace, sapori forti come quelli della nostra terra.
Buona Domenica
Che fame!!! Sembrano gustosissimi!!! Buona domenica!
RispondiEliminabrava! mi sembra che hai colto bene il senso del gusto veneto con questo bel primo piatto dall'originaria partenza toscana. Ottima scelta dei prodotti!! :-))
RispondiEliminaBellissimo il bancone di verdura sulla braca. Ottimi i tuoi pici, buonissima la pasta e con quel condimento l'hai resa ancora più buona. Bravissima.
RispondiEliminapastaenonsolo.blogspot.it
Che portento di bambina, 3 anni e parla in dialetto....pure imperiosamente direi!!!!
RispondiEliminaIo per i dialetti ho proprio una passione, ho abitato in un sacco di posti diversi ed ogni volta mi sono proprio lanciata a capofitto nella cultura locale,a Treviso parlavo qualcosa che voleva essere trevigiano, a Torino bofonchiavo con improbabile cadenza piemontese e pure ora in liguria mio figlio( che però di anni ne ha 21) mi suggerisce talvolta il silenzio....mica tutti sanno apprezzare!!!!
Per il resto...soppressa forever ed il radicchio, rara e preziosa bontà!!!!
Se vedemmu bella zuena;)))
Fabiana
Sarà il primo MTC anche per me ;-), ma se non mi spiccio non saprò più come prepararli :-).
RispondiEliminaBella ispirazione ti ha dato passeggiare !
Venezia... il ponte dei pugni... Io e te dobbiamo incontrarci prima o poi.
RispondiEliminaCiao lara. ma certo che dobbiamo incontrarci! Sono andata a sbirciare sul tuo profilo e ho visto che in realtà tutte le mattine io raggiungo lo stesso posto in cui tu hai trascorso la tua adolescenza! E magari conoscerai benissimo anche alcuni dei miei colleghi: c'è poco da fare il mondo è piccolo!
EliminaCmq se hai piacere, possiamo incontrarci come e quando vuoi, anche non necessariamente a venezia, del resto Zero Branco non è poi così lontano da Dolo!
Radicchio e soppressa... sto morendo dalla voglia di provare questo condimento!!! Ma quanto sei brava? e perché hai aspettato finora prima di partecipare all'MTC? :-D Benvenuta e... non lasciarci mai più!!!! :-D
RispondiEliminaCarissima, hai ragione. Ho aspettato troppo! E che come al solito il tempo mi sfugge di mano e non sempre riesco a fare tutto, ma giuro che non vi mollo! troppo forte sto' gioco!
Eliminabuona serata
spery
sono incantata da questi pici che mi fanno tornare con la mente a Venezia...eh già perché con il cuore sono sempre..la amo così tanto questa città!!!
RispondiEliminae poi..caspita hai scelto due ingredienti che sono la fine del mondo per me: radicchio e soppressa....
meravigliaaaaaaaaaa ^_^
Temo il momento in cui la mia piccola mi parlerà in inglese ed io non capirò nulla!
RispondiEliminaPer ora fa le prove e ripete qualche parola sentita in tv o risponde "Hello" alla cassiera del supermercato :-)
Benvenuta anche tu nel vortice dell'MTC, vedrai che non ti troverai male in questa gabbia di matti, anzi vedo che ti sei subito ambientata con una ricetta strepitosa :-)
beh, carissima vedrai che la tua piccola tra non molto ti stupirà! alla sua età sono spugne e imparerà in fretta! ritieniti fortunata, almeno la tua sarà poliglotta!
Eliminaun bacio e buona integrazione al territorio, anche se da quel che leggo vai alla grande!
Spery
Mi GO FAM! E potrei fare lo spelling pure io di fronte ad un piatto come questo, Hai centrato appieno il senso del mio post, la povertà del picio legata alla sua terra, che in questo caso si sposta a nord est, in una laguna che parla di uno dei luoghi più incantati del mondo. La complessa armonia della sapidità della soppressa, si abbandona tra le braccia della fresca amarezza del radicchio rosso, che adoro in questa versione. Complimenti per il tuo esordio felicissimo. E benvenuta fra noi! Un bacione, Pat
RispondiEliminagrazie mille Pat!
Eliminaquando ho letto il tuo post ho capito che una preparazione magistrale come la tua non potevo farmela scappare: il momento giusto per iniziare a giocare era arrivato sul serio!
Buona serata
spery
ho un'amore smisurato per i pici, questa ricetta la provo di sicuro, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaHo assaggiato i pici la prima volta quest'estate in toscana.
RispondiEliminaMe ne sono innamorata!!!!
Questo piatto dev'essere spettacolare...