Bel pomeriggio quello di ieri a Castelcucco per un laboratorio di panificazione con pasta madre.
"Il pane come una volta: la pasta madre", questo il titolo del laboratorio, che evoca sapori di un tempo e tradizioni, ormai scomparse. Dopo aver letto qui di questo evento e dopo essere diventata spacciatrice ufficiale, ho preso la palla al balzo e deciso di partecipare. Così ho conosciuto Tommaso Zacchello, cuoco per professione e panificatore per passione. L'amore per l'arte bianca trasuda dalle sue mani, quando accarezza la sua creatura, che alimenta solo con farine biologiche e di qualità. La sua pazienza e perseveranza lungo il cammino della lievitazione naturale lo hanno condotto ad ottimi risultati. Pensate che è riuscito a dare vita alla pasta madre raccogliendo gocce di rugiada durante la notte di San Giovanni di qualche anno fa! Molto interessante anche l'intervento di Valentina, che ha collaborato con Tommaso alla realizzazione di questo laboratorio. Fan riflettere le sue parole riguardo al concetto di libertà. Pur essendo panificatrice con pasta madre, non avevo mai riflettuto sul fatto che riuscire a farsi con le proprie mani un pane di qualità non ci rende dipendenti da terzi, in tal senso. Il pezzo forte del pomeriggio è stato vedere come nasce la pasta madre. Con pochi e semplici gesti, Tommaso ha mostrato a tutti quanto sia facile produrla e, soprattutto, mantenerla in vita. Del resto, basta davvero pochissimo tempo da dedicare a questo microrganismo, per poter realizzare tante meraviglie. Ovviamente, a far compagnia alla mia pasta madre, ora c'è quella di Tommaso, realizzata con farina integrale con la quale, dopo un rinfresco in tarda serata di ieri e uno di buon mattino oggi, ho realizzato la ricetta che trovate di seguito, che regalo a Tommaso.
Tommaso, Valentina, grazie infinite per aver condiviso con noi le vostre conoscenze.
Ingredienti:
250 gr di pasta madre
100 gr di zucchero (nella ricetta originale 160 gr)
150 gr di uvetta sultanina
150 gr di farina 00 + 100 gr di farro (nella ricetta originale 250 gr di farina 00)
100 gr di latte
50 gr di burro morbido
1 uovo
1 cucchiaino colmo (circa 10 gr ) di baking (lievito chimico) S. Martino
1/2 cucchiaino di sale
Per la glassa:
25 gr di burro freddo (nella ricetta originale 50 gr)
60 gr di zucchero di canna
40 gr di farina
cannella a piacere
- Montare il burro con lo zucchero.
- Unire l'uovo, il latte e il sale e con tale crema stemperare il lievito madre.
- Unire farina e lievito chimico. Impastare a lungo.
- Aggiungere delicatamente l'uvetta sultanina, precedentemente ammollata e strizzata.
- Mettere tutto in uno stampo imburrato e infarinato di circa 20 cm di diametro. In questo caso è stato utilizzato uno stampo da panettone da 500 gr.
- Far lievitare per circa 3 ore ( noi un pò di più!!!!!!!!).
- Nel frattempo preparare la glassa, sfregando il burro freddo a pezzi,con farina e zucchero ottenendo dei grossi grumi, unirvi poi la cannella.
- Prima di infornare, cospargere il pane di glassa.
- Cuocere in forno a 180° per 45-50 minuti circa.
Che bella esperienza! Adoro mettere le mani in pasta e si sente il profumo e il sapore di questo buon pane! Buona serata a te cara :))
RispondiEliminaciao, interessante la tua esperienza....un po' ti invidio anche io.
RispondiEliminaIl pane è stupendo, mi sembra di sentirne il profumo.
Buona giornata!
Che esperienza magnifica!Il pane è magnifico, mi fa una voglia pazzesca di addentare lo schermo :-D
RispondiEliminaCiao! E' ora che io riprenda a utilizzare la pasta madre, confesso di averla abbandonata negli ultimi tempi. Questo pane mi sembra molto buono e la pizza del riciclo davvero squisita! In poche parole, in questo blog ci sono tante idee gustose, le vado a scoprire.
RispondiEliminaBellissima esperienza!!!...ottimo questo pane all'uva sultanina!!!
RispondiEliminama che meraviglia di foto e che meraviglia di pane! complimenti (anche per i premi vinti) :-)
RispondiEliminaveramente una bella ricetta mi piacerebbe sapere di più su come si fa la pasta madre ne sarei molto interessata!!!!ciao ragazze buona settimana!!!!
RispondiEliminaCiao!!!
RispondiEliminaBellissimo!!!
Avrei una richiesta, io una volta mi sono cimentata nella pasta madre quella però liquida ma haimè non mi è riuscita!!!
Chiedevo se è possibile avere un post dove spiegate come iniziare a farla e i relativi rinfreschi!!!
Sarei contentissima!!!
Che ne dite?!
Un bacio e buona settimana!
Quanto darei per fare un'esperienza così... sempre un passo più vicina alla pasta madre..
RispondiEliminapiacere di scoprirti
fico&va
questo posticino è bellissimo!! grazie di essere passate da me vi aggiungo subito :)
RispondiEliminaBibi
Salve care,è stato un vero piacere ricevere la vostra visita, siete molto famose e adesso che ho visitato il vostro blog capisco perchè.Un baciotto dorrisss
RispondiEliminaChe belle questo pane! Anche io ho quel libro...vado a sbirciare...CIAO SILVIA
RispondiEliminaBellissima esperienza! e complimenti per il pane!!
RispondiEliminaRiesco quasi a sentirne l'odore!
Ciao Silvia
che meraviglia !!! Mi sembra di sentirne il profumo, bellissimo...
RispondiEliminaciao a presto!
Ma che bella esperienza!Complimenti per il pane buonissimo!
RispondiEliminami è aumentata la salivazione...ne voglio una fettaaaaaaa!!! ;)
RispondiEliminaChe bella esperienza e che pane"sofficioso"complimenti:-)
RispondiEliminawow deve essere stato bellissimo partecipare a questo corso....che realizzazione stupenda!!!
RispondiEliminache bello!! piacerebbe tanto anche a me partecipare a questi corsi!! il libro delle mitiche sorelle Simili ce l'ho anch'io sempre a portata di mano :) e questo pane con l'uvetta lo faccio spesso è molto buono! devo provare con il farro! Vi seguo con molto molto piacere! A presto :) Laura
RispondiEliminaBuongiorno a tutti e complimenti a chi ha partecipato a questo incontro:sono sicuro ne saranno usciti piu che soddisfatti. Sono peró perplesso che nella ricetta pubblicata assieme al lievito naturale venga anche messo lo lievito chimico (baking powder...Non stiamo parlando di lievitazione naturale e lievitazioni leeeente? E davvero necessario? Vi lascio col dubbio da Quito, Ecuador. Saluti
RispondiEliminaCON PIACERE SONO PASSATA A VEDERE IL VOSTRO BLOG CHE NON CONOSCEVO E ME NE SONO INNAMORATA DAVVERO CARINO CON RICETTE INTERESSANTI PER CUI ANCH'IO SONO TRA LE VOSTRE SOSTENITRICI COSI NON CI PERDEREMO D'OCCHIO.
RispondiEliminaE CHE LO DICO A FARE!!!! BUONISSIMA LA RICETTA....
Che meraviglia di pane dolce!!!
RispondiEliminaJust mouthwatering...looks delicious!
RispondiEliminaun link alle persone interessate a crearsi il proprio lievito madre (ne ho scorte un paio, tra coloro che commentavano la rcetta) : http://seloconoscilolieviti.blogspot.com/2010/03/fare-il-lievito-madre.html
RispondiEliminapd: nella ricetta non lo indica, ma secondo me, tra il 2 e il 3 giorno (a seconda della temperatura ambiente, il tipo di farina, ecc) non bisogna scoraggiarsi se il futuro lievito ha un odore non proprio gradevole (in inglese lo chiamano "rotten eggs smell" odore di uova marce")
Ciao,innanzi tutto ti ringrazio per avermi scoperto e sostenuto e per esserti fatta scoprire:il tuo blog è splendido e ti seguirò perciò molto volentieri.In più ho visto che sei anche tu una "pasta-figlia",come me...ne avremo di belle da raccontarci!!!
RispondiEliminaGrazie ancora e a presto!
Simona