venerdì 23 settembre 2011

Un pane per caso per un podio speciale!

Ce l'ho fatta. Ancora una volta salgo sul podio del Molino Chiavazza. Ebbene sì, un'altra pasta speciale per un'iniziativa speciale, quella di questo contest, che ha dato vita ad una raccolta di tante ricette squisite. Ricevere una menzione per il mio lavoro mi ha riempita di soddisfazione e questo post vuole essere un ringraziamento pubblico a questa azienda, che oltre a produrre farine ottime, ci dà la possibilità di sperimentare e arricchire la nostra esperienza. Un grosso applauso virtuale lo meritano anche Donatella di Fiordirosmarino e ad un'arbanelladibasilico, che mi fanno compagnia sul podio e le cui ricette sono assolutamente da provare. Brave ragazze! E brave tutte! Ogni volta che riguardo le ricette che hanno partecipato mi viene letteralmente l'acquolina in bocca. Sperimentare, rinnovandosi nel rispetto delle tradizioni locali è questo l'obiettivo di questi contest, che mi son entrati nel cuore e ai quali partecipo sempre volentierissimo. Ora è in corso quello delle crostate salate....aspettatemi che arrivo presto con una bella ricettuzza.



Ma per festeggiare questo bel traguardo ci vuole proprio qualcosa di dolce, nata un pò per caso. Ho chiamato questa meraviglia Pane sacher. Perchè? Adesso ve lo racconto.
Giovedì pomeriggio, sono alle prese con una bella sachertorte. La difficoltà di questa torta sta nell'equilibrio dei sapori (l'albicocca non deve prevalere troppo sul cioccolato) e nella tanto amata-odiata glassa. Sì perchè se definirla goduriosa ne limita il concetto di bontà, d'altro canto non è facile azzeccarla! Da tempo mi fido ciecamente della glassa di Fagiotto, la cui ricetta impazza sul web e di cui assicuro il risultato e la facilità di esecuzione: lucida e densa al punto giusto, è strepitosa! Ma giovedì, la voglia di sperimentare era talmente tanta che ho voluto osare con una ricetta nuova. Il risultato? Una cosa obbrobriosa! Alla fine mi sono ritrovata con sorta di "pasta al cioccolato fondente", che non potevo gettar via (anche se vi assicuro che la rabbia era tale che ero ben sul punto di farlo), ma che ho utilizzato per questo splendido pane da colazione, che ho ribattezzato, appunto Pane sacher.......a lievitazione naturale ovviamente!!!!!!!!






Ingredienti
200 gr di pasta madre rinfrescata
200 gr di latte intero a temperatura ambiente
400 gr di farina manitoba Molino Chiavazza 
200 gr di farina per pane Molino Chiavazza 
1 cucchiaino di malto
200 gr di cioccolato fondente al 70%
200 gr di zucchero + 20 gr (per l'impasto)
65 gr di acqua
1 uovo
1 cucchiaino di sale
50 gr di arancia candita
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 cucchiaio di marmellata di albicocche del vesuvio Casa Barone
  • Per la pasta di cioccolato: in un pentolino far cuocere lo zucchero (200 gr) con l'acqua fino ad una temperatura di 110°. Nel frattempo sciogliere a bagnomaria o nel microonde il cioccolato. Quando lo zucchero avrà raggiunto la temperatura desiderata, versare a filo e lentamente lo sciroppo sul cioccolato sciolto e mescolare energicamente. Man mano che il composto si raffredderà (ci vorranno pochissimi minuti), acquisterà la consistenza di una pasta molto malleabile. A questo composto aggiungere la marmellata. Tenere da parte.
  • In un mixer, polverizzare le arance candite con 20 gr di zucchero zucchero. Tenere da parte anche queste.
  • Nella planetaria (o chi vuole a mano), sciogliere la pasta madre con il latte e il malto d'orzo, utilizzando il gancio K.
  • Aggiungere la farina, tenendone da parte 4-5 cucchiai di manitoba, e far andar la macchina, fino ad ottenere un impasto ben incordato. Aggiungere l'uovo e subito dopo lo zucchero polverizzato.
  • Quando l'uovo sarà assorbito, iniziare con l'inserimento della pasta di cioccolato. Inserirne un pò per volta, alternandola alla farina rimanente. Con l'ultima parte di pasta di cioccolato, aggiungere il sale e l'estratto di vaniglia.
  • Montare l'altro gancio e lasciar andare la macchina ancora per 3 - 4 minuti.
  • Togliere l'impasto dalla planetaria e lasciarlo riposare una mezz'oretta.
  • Dividere l'impasto in tre parti, formare una treccia e adagiarla in uno stampo a cassetta, dove andrà fatto lievitare. Questa operazione può richiedere alcune ore. 
  • Cuocere in forno statico a 180° per 50-60 minuti.
  • Nel caso la superfici dovesse colorarsi troppo, a metà cottura, coprire con carta d'alluminio e continuare la cottura.
  • Ottimo da solo a colazione, buonissimo come dessert, accompagnato da glassa al cioccolato fondente. A noi è piaciuto molto con marmellata d'albicocca e glassa fondente.